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Con il restauro estetico è possibile,nella maggioranza dei casi,ripristinare esteticamente qualsiasi tipo di legno verniciato o trattato.(*)
Con il restauro estetico è possibile: ricostruire parti mancanti o danneggiate di masselli , piallacci o cornici,ricolorare supporti ingialliti dai raggi u.v. del sole,decolorare e ricolorare supporti anneriti da infiltrazioni dall’acqua,ridisegnare decapature deteriorate,ricolorare supporti sbiancati dal riempimento in poliestere,ripristinare piccole bruciature,ritoccare a secco danni di piccola entità  e infine creare intarsi e ricostruzioni in toto di vario genere e applicazione.
Riassumendo tutte le lavorazioni che compongono un restauro estetico professionale potremo raggruppare le seguenti modalità  di esecuzione: Ricostruzione/colorazione/decolorazione/ritoccatura e copertura a cui seguiranno poi i cicli di stratificazione conservativi di riempimento e finitura

L a ricostruzione di parti mancanti del legno comprende diversi cicli di lavorazione a seconda del tipo,delle condizioni e dell’utilizzo del supporto;per semplificare il concetto di ricostruzione possiamo distinguere tra ricostruzione strutturale e ricostruzione estetica:
Generalmente le ricostruzioni di tipo strutturale comportano l’uso di resine epossidiche (pigmentate e non) aggiunte a varie tipi di sostanze inerti o addensatori (riempimenti e stuccature) o legate allo stato viscoso a supporti di varia natura ( stratificazione e/o all’incollaggio )
Le ricostruzioni di tipo estetico variano invece a seconda del tipo di intervento: si possono usare dagli stucchi poliestere precolorati, ai riempimenti poliuretanici trasparenti fino agli stucchi acrilici e le cere.

L’esposizione ai raggi del sole produce la decolorazione e/o l’ ingiallimento del legno verniciato,mentre il ristagno dovuto a condensa o infiltrazione dall’acqua (o liquidi di varia natura), produce l’annerimento e,nel peggiore dei casi il marcimento del legno.
Oltre l’annerimento e l’ingiallimento del legno è possibile riscontrare problemi relativi allo sbiancamento ,di solito dovuto all’uso dei poliesteri di riempimento o,in casi meno frequenti, dall’eccessiva stratificazione e invecchiamento di prodotti bi componenti,dall’uso impropio di solventi o detergenti o dal contatto con superfici con temperature elevate.
Per la maggioranza dei casi sopraelencati è possibile ripristinare il colore originale dei supporti danneggiati mediante procedure di ricolorazione e/o decolorazione.
Le distinzioni principali di cui tenere conto sono essenzialmente due:
1. interventi eseguiti su supporti scuriti (o anneriti ) in questo caso,dopo opportune verifiche di consistenza, i supporti vanno obbligatoriamente sverniciati e decolorati chimicamente per poi eseguire una mordenzatura che,a differenza di una ricolorazione,agisce direttamente sul legno
2. interventi eseguiti su supporti schiariti (o ingialliti/sbiancati) in questo caso è possibile ricolorare a trasparente senza dover obbligatoriamente sverniciare completamente i supporti

Smacchiatura delle parti annerite